Alla scoperta di Castell’Arquato, il Borgo medievale amico dei gatti

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Alla scoperta di Castell’Arquato, il Borgo medievale amico dei gatti

2016 1512 cadelborgo
Nel momento in cui finisce la Pianura Padana e iniziano ad alzarsi le colline della provincia piacentina…

 

….improvvisamente ti imbatti in un Castello, medievale, arroccato e non puoi fare a meno di fermarti a vedere cosa nascondono quelle mura.

 

Entri e senza nemmeno renderti conto ti ritrovi catapultato in un’altra epoca, tra stradine ciotolate, casupole in pietra, cortili curati e ti perdi per queste stradelle seguendo l’istinto che ti porta a scoprire gli angoli più nascosti e quindi, quasi per definizione, i più belli.

 

Diversi sono i luoghi di interesse storico che si incontrano sul proprio percorso (basta dare un’occhiata al sito ufficiale di Castell’Arquato per farsene un’idea)
luoghi di interesse storico

luoghi di interesse storico

(per esempio questi sono gli affreschi contenuti nella Chiesa della Collegiata di Santa Maria)

 

….ma la cosa che mi ha colpito di più è la sensazione di generale benessere che ti lascia passeggiare per un paese dove il tempo si è fermato, dove tutto è quiete, lontano, lontanissimo dalla vita frenetica.
Un simile Borgo ben si presta ad essere vissuto dai gatti, che hanno colto l’occasione al balzo anche grazie alla naturale predisposizione degli abitanti. Non è difficile vederli scorrazzare per le stradelle con sguardo fiero e coda alta, entrare e uscire dalle corti senza abitarci realmente. Scortarvi per un pezzo del vostro percorso per poi tornarsene, senza motivo e ragione apparente, sui loro passi.

E vi posso garantire che per me, che ho co-fondato la Cà del Borgo e sono l’umana di due gatti, imbattermi nella Cà de Gatti è impareggiabile.

Avrei dovuto pensarci io!!!

 

Praticamente d’obbligo uno stop per un aperitivo in piazza. Scordatevi però i soliti barettini da aperitivo delle “città da bere”. Al loro posto troverete delle enoteche, con una buona selezione di vini, salumi e formaggi molto vicini al kilometro zero. Utile anche per farsi una buona cultura sui prodotti della zona.

 

La sera poi si accendono quelle luci fioche, tutte sul giallognolo, che favoriscono indubbiamente laspetto misterioso e magico del Borgo.

 

Anche l’elenco dei ristoranti è di tutto rispetto. Noi ci siamo fatti ammaliare dal “Ristorante Segreto”, per il nome (ovviamente), le belle recensioni (benchè solo due) e perchè dava l’idea d’essere perfetto per Castell’arquato. Ebbene quel ristorante è talmente misterioso che non siamo riusciti a trovalo. Ecco! All’indirizzo che avevamo recuperato non esiste alcun ristorante segreto. Meglio, non esiste proprio alcun ristorante.
Ma è bastato ritornare un attimo sui nostri passi per imbatterci nelle Locanda del Verro e decidere di fermarci li.

 

In un periodo storico in cui in molti denunciano un sibillino ritorno al medioevo, fatevelo davvero un bel salto nel passato e andate a visitare Castell’Arquato.
Halloween e il Ponte dei Morti sono alle porte…quale periodo migliore? Sapientemente l’ufficio turistico del Comune ha organizzato eventi a tema quali la “Halloween night”, con visite guidate e spettacoli a tema horror presso la Rocca Viscontea, e la “Passeggiata Noir”, passeggiata serale per le vie del Borgo accompagnati da una guida.

 

S. F.

 

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